ERNST ROBERT CURTIUS E L’EREDITA’ CULTURALE DELL’EUROPA
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Questo volume raccoglie gli interventi del XXXVII colloquio interuniversitario di Bressanone-Innsbruck (2009) dedicato alla figura, l’insegnamento e l’influenza di Ernst Robert Curtius nella cultura del suo tempo e in quella successiva, completando così la riflessione sui grandi romanisti di lingua tedesca del ’900, avviata a Bressanone negli anni precedenti con Auerbach (2007) e Spitzer (2008), e allacciandosi anche a un precedente convegno del 1992 dedicato a «Miti ed emblemi dell’unità culturale europea».
Il concetto di identità europea è il nucleo tematico sul quale è imperniata per gran parte l’opera di Curtius, tesa a definire l’eredità, l’unità, la tradizione, la continuità, le radici, i fondamenti, insomma gli elementi unificanti e caratterizzanti la cultura europea occidentale sia in senso diacronico, dall’antichità all’età moderna, sia in senso sincronico, nel rapporto delle varie letterature e culture contemporanee, europee e non solo, tra di loro.
Con maggiore o minore intensità, l’attenzione delle relazioni si è focalizzata sui settori che hanno segnato le tappe della vicenda culturale di Curtius: dall’analisi delle relazioni fra cultura tedesca e cultura francese nel primo Dopoguerra, alla teoria dei topoi, dall’idea di Europa ai rapporti con i maggiori intellettuali e letterati europei (Warburg, Auerbach, Ortega y Gasset) a letture di Proust e Eliot.
Dettagli
ISBN | 88-6058-076-5 |
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Anno | 2011 |
Autore e/o curatore | AA.VV. |
Caratteristiche editoriali | cm 17x24, pp. XX+386, brossura |